Progettare un futuro sicuro e sostenibile


Progettare un futuro sicuro e sostenibile

Quando

Settembre 27, 2024    
09:30 – 14:00

Dove

Chiostro dei Santi Marcellino e Festo – Napoli
Largo San Marcellino, 10, Napoli, NA, 80138, Campania

Cambiare i paradigmi della progettazione dei processi e dei prodotti per una società sicura e sostenibile

“L’ingegneria chimica e l’ingegneria dei materiali giocano un ruolo fondamentale e centrale nella realizzazione di un futuro sicuro e sostenibile. Questi campi di studio forniscono le basi tecniche e scientifiche necessarie per affrontare le sfide ambientali e di sicurezza, consentendo la trasformazione dei paradigmi nella progettazione dei processi e dei prodotti.
L’ingegneria chimica è al cuore della progettazione di processi industriali più efficienti e sostenibili. Gli ingegneri chimici sviluppano processi che riducono l’impatto ambientale, minimizzando gli sprechi di materie prime e riducendo le emissioni inquinanti.
L’ingegneria dei materiali è altrettanto essenziale nella progettazione di prodotti sostenibili e sicuri. Gli ingegneri dei materiali studiano e sviluppano materiali innovativi che sono più resistenti, leggeri e sostenibili. Questi materiali possono essere utilizzati nella costruzione di prodotti più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico.
L’ingegneria chimica e dei materiali lavorano spesso in sinergia per affrontare sfide complesse. Una collaborazione multidisciplinare è fondamentale per creare soluzioni innovative e sostenibili.
L’ingegneria chimica e dei materiali svolgono un ruolo chiave nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie che possano portare a un cambio di paradigma nella progettazione di processi e prodotti sicuri e sostenibili.”

PUBBLICO DESTINATARIO :
scuola secondaria I e II grado
famiglie con bambini (dagli 11 anni) – istituzioni e/o stakeholder.

A cura di:
Astarita Antonello, Sirignano Mariano;
Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”