Public speaking
La struttura fortificata di epoca angioina è parte del più ampio sistema architettonico denominato Castello Angioino-Aragonese che si compone di due edifici comunicanti, il più antico, di epoca angioina ubicato leggermente più a valle e l’altro, aragonese, che si conforma su un impianto rettangolare circondato da torri circolari di diversa altezza. Attualmente, il Castello angioino è concesso dal Demanio dello Stato in uso perpetuo e gratuito all’Università di Cassino e del Lazio meridionale, che coordina la sua rifunzionalizzazione con la predisposizione di iniziative e di progetti di alta formazione e di ricerca, ma anche di attività culturali in stretta collaborazione con le istituzioni, associazioni e altri enti del territorio, al fine di svilupparne le possibili interazioni. L’importanza culturale che riveste il sito impone un significativo processo di valorizzazione, inteso soprattutto come promozione della conoscenza, che assicuri le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica anche da parte delle persone con disabilità sia motoria che sensoriale.
La proposta progettuale, presentata per il PNRR M1C3-3 – INTERVENTO 1.2, ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità fisico-cognitiva ad alcuni ambiti del castello che occupano principalmente l’area nord-ovest e nord-est. La proposta è stata formulata sulla primaria esigenza di salvaguardare l’identità estetica e storica del complesso edilizio, evitando di proporre interventi incoerenti con la natura del bene architettonico. L’obiettivo è di migliorare la fruibilità dell’intera ala nord ovest del castello, con l’inserimento anche delle celle borboniche, poste al I livello, e quelle piemontesi, poste al III livello, sulle quali si intende realizzare un percorso di musealizzazione con l’eliminazione anche delle barriere cognitive.
UNICAS – Delegata del Rettore per la Diffusione della cultura e della conoscenza – ( Ivana Bruno )