Un astrofisico, al suo primo libro “Altre terre: Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari”, e una agronoma, anche lei autrice di un libro appena pubblicato da Aboca “Piantare patate su Marte: il lungo viaggio dell’agricoltura”, condurranno il pubblico oltre le stelle in un talk interattivo per indagare quello spazio, in cui l’uomo ha sempre cercato di avventurarsi.
Ma qual è il futuro dell’uomo nell’universo? Siamo soli nel cosmo? Esistono altre Terre che l’umanità può colonizzare? E mentre ci avventuriamo in una nuova corsa allo spazio, con obiettivi scientifici e romantici insieme, una domanda si fa pressante: come possiamo sostentarci nell’ambiente ostile dello spazio? Nutrirci, dissetarci, tenerci in salute a livello fisico e mentale?
L’universo, nella sua vastità, concede panorami strabilianti – stelle che brillano a un’intensità più di cento volte superiore a quella del Sole, pianeti con oceani di lava, piogge di roccia fusa o ricoperti da spesse calotte ghiacciate – e gli strani mondi che troveremo, un giorno, saranno diversi da ciò che vediamo, persino da ciò che immaginiamo abitualmente.
Un’inedita lezione per un futuro migliore che parte dallo spazio per tornare sulla Terra.
GIOVANNI COVONE
Astrofisico, docente presso l’Università Federico II di Napoli, insegna “Cosmologia” per gli studenti di Fisica, “Fondamenti di Fisica e Cosmologia” per i filosofi e “Astrophysics of Life” per i futuri astrobiologi. Studia i misteri della materia oscura su scala cosmica e cerca sistemi planetari simili al nostro. Nel gennaio del 2019, insieme a un’equipe della NASA, ha contribuito all’individuazione di TOI-700d, una possibile “nuova casa” per l’uomo. Il suo primo libro “Altre Terre”, edito da Harper Collins Italia, ha vinto il PREMIO ASIMOV per l’editoria scientifica promosso dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
STEFANIA DE PASCALE
Professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli. Da oltre 25 anni si interessa della coltivazione di piante per il supporto all’esplorazione umana dello spazio nell’ambito di progetti di ricerca finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nel 2019 ha fondato il Laboratory of Crop Research for Space, un laboratorio dedicato alla caratterizzazione delle piante per i sistemi rigenerativi di supporto alla vita nello spazio, nato dalla collaborazione con il programma MELiSSA dell’ESA che studia, dal 1987, i sistemi di supporto vitale a ciclo chiuso con un approccio di tipo ecosistemico.